This paper is part of the lodging of investigation on theater architecture and entertainment places for deeper changes and developments that occurred between the nineteenth and twentieth centuries. In the years of transition between the two centuries the theatrical life, characterized by great intellectual vigor, causes profound changes not only in setting architectural and construction of such buildings, but also in the reorganization of the city and in the planning of expansion areas.Many urban areas shall have buildings for theatrical performances, which become collective symbol of the building in the service of society; it is an architectural design which is still in legacies of the past, but stimulated by different influences - political, social and language - centered in the definition of proposals that are an expression of a new urban and social identity. In Italy, where almost all urban areas have a theater, with the National Units develops a renewed fervor; particularly, in Rome, when it becomes the capital of the new nation, there is a frantic building activity aimed at reshaping the urban fabric to adapt to new political and administrative tasks. This process of transformation becomes an opportunity to define new leisure facilities, buildings constructed almost entirely to private enterprise initiative and placed, for the most part, in the different areas of expansion of the city where they become the ‘strong signs’ and aggregation elements.

L’articolo s’inserisce nel filone d’indagine sulle architetture dei teatri e dei luoghi dello svago, per approfondirne trasformazioni e sviluppi tra Ottocento e Novecento. Negli anni di passaggio tra i due secoli la vita teatrale, caratterizzata da grande vivacità intellettuale, determina profondi mutamenti sono solo nell’impostazione architettonica e costruttiva di tali strutture, ma anche nella riorganizzazione della città e nella pianificazione delle aree di espansione. Molti centri urbani si dotano di complessi per lo spettacolo, ormai simbolo dell’edificio collettivo a servizio della società; si tratta di una progettazione caratterizzata ancora da retaggi del passato, ma stimolata da influenze diverse - politiche, sociali e linguistiche - incentrate nella definizione di proposte espressione di una nuova identità urbana e sociale. In Italia, dove quasi tutti i centri urbani hanno un teatro, con l’Unità nazionale si assiste a un rinnovato fervore; nello specifico, a Roma, dopo il trasferimento della Capitale, si verifica una frenetica attività edilizia volta a ridisegnare il tessuto urbano per adattarlo a nuovi compiti politici e amministrativi. Tale processo di trasformazione diviene occasione per definire nuove strutture per lo svago, organismi questi sorti quasi interamente per iniziativa dell’imprenditoria privata e localizzati, per lo più, nelle diverse aree di espansione della città dove diventano i ‘segni forti’ ed elementi di aggregazione.

Architetture per lo spettacolo e città tra Ottocento e Novecento. Proposte per una nuova identità urbana / Turco, Maria Grazia. - STAMPA. - V. 3: L'immagine della città moderna:(2018), pp. 393-405. (Intervento presentato al convegno Theatroeideis l'immagine della città, la città delle immagini tenutosi a Bari).

Architetture per lo spettacolo e città tra Ottocento e Novecento. Proposte per una nuova identità urbana

TURCO, Maria Grazia
2018

Abstract

This paper is part of the lodging of investigation on theater architecture and entertainment places for deeper changes and developments that occurred between the nineteenth and twentieth centuries. In the years of transition between the two centuries the theatrical life, characterized by great intellectual vigor, causes profound changes not only in setting architectural and construction of such buildings, but also in the reorganization of the city and in the planning of expansion areas.Many urban areas shall have buildings for theatrical performances, which become collective symbol of the building in the service of society; it is an architectural design which is still in legacies of the past, but stimulated by different influences - political, social and language - centered in the definition of proposals that are an expression of a new urban and social identity. In Italy, where almost all urban areas have a theater, with the National Units develops a renewed fervor; particularly, in Rome, when it becomes the capital of the new nation, there is a frantic building activity aimed at reshaping the urban fabric to adapt to new political and administrative tasks. This process of transformation becomes an opportunity to define new leisure facilities, buildings constructed almost entirely to private enterprise initiative and placed, for the most part, in the different areas of expansion of the city where they become the ‘strong signs’ and aggregation elements.
2018
Theatroeideis l'immagine della città, la città delle immagini
L’articolo s’inserisce nel filone d’indagine sulle architetture dei teatri e dei luoghi dello svago, per approfondirne trasformazioni e sviluppi tra Ottocento e Novecento. Negli anni di passaggio tra i due secoli la vita teatrale, caratterizzata da grande vivacità intellettuale, determina profondi mutamenti sono solo nell’impostazione architettonica e costruttiva di tali strutture, ma anche nella riorganizzazione della città e nella pianificazione delle aree di espansione. Molti centri urbani si dotano di complessi per lo spettacolo, ormai simbolo dell’edificio collettivo a servizio della società; si tratta di una progettazione caratterizzata ancora da retaggi del passato, ma stimolata da influenze diverse - politiche, sociali e linguistiche - incentrate nella definizione di proposte espressione di una nuova identità urbana e sociale. In Italia, dove quasi tutti i centri urbani hanno un teatro, con l’Unità nazionale si assiste a un rinnovato fervore; nello specifico, a Roma, dopo il trasferimento della Capitale, si verifica una frenetica attività edilizia volta a ridisegnare il tessuto urbano per adattarlo a nuovi compiti politici e amministrativi. Tale processo di trasformazione diviene occasione per definire nuove strutture per lo svago, organismi questi sorti quasi interamente per iniziativa dell’imprenditoria privata e localizzati, per lo più, nelle diverse aree di espansione della città dove diventano i ‘segni forti’ ed elementi di aggregazione.
teatri; città; ottocento/novecento; storia dell'Architettura
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Architetture per lo spettacolo e città tra Ottocento e Novecento. Proposte per una nuova identità urbana / Turco, Maria Grazia. - STAMPA. - V. 3: L'immagine della città moderna:(2018), pp. 393-405. (Intervento presentato al convegno Theatroeideis l'immagine della città, la città delle immagini tenutosi a Bari).
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